Ci sono rimaste delle foto di Chōki Motobu in una strana postura, che i giapponesi hanno interpretato come “guardia”. In realtà non si tratta di una guardia ma di una tecnica definita Meotode dallo stesso Motobu, ovvero “mani marito e moglie”. Con questa definizione Motobu si riferiva ad una tecnica unica che scaturisce da due movimenti indipendenti delle mani e perfettamente complementari nell’economia del combattimento. Questo principio fa parte del karate antico più genuino ed è comune a diverse scuole tra cui ovviamente il Motobu Ryu, ma anche il Matsumura Seito e il Ryu-te. È anche la prima tecnica del Passai di Oyadomari.


Ed ecco alcune delle possibili applicazioni di questa tecnica considerata di livello superiore nonostante l’apparente semplicità.